Perchè? Per quanto un purificatore per ambienti possa fare un buon lavoro, rendendo l’aria di casa più fresca e pulita, le piante funzionano meglio filtrando l’aria in modo silenzioso e senza utilizzare l’elettricità. Tra l’altro hanno un aspetto gradevole e comunicano un senso della natura profondo. Le piante agiscono da filtro perché assorbono le tossine attraverso le foglie, specie se sono larghe, e lo fanno prima di noi. Questo implica una minore incidenza di asma, allergie, reazione a muffe e altre particelle e malattie da immunosoppressione.
Dove? Decidere dove sistemare le proprie piante è un passo importante. Sarebbe preferibile scegliere posti facilmente raggiungibili per annaffiarle senza creare problemi. Tavoli, finestre, davanzali e portavasi sono i posti più comuni. Quali zone della casa avrebbero più bisogno di piante? Di solito le camere da letto sono quelle che hanno più necessità di una rinfrescata, o comunque le stanze dove sono presenti apparecchiature elettriche come lo studio, la stanza della TV e quelle dove ci creano potenziali fumi come le cucine e laboratori. Tutti gli uffici, inoltre, traggono beneficio dalle piante.
Quali? E’ bene scegliere le proprie piante a seconda dei loro effetti benefici, possibilmente prediligendo le varietà a foglia larga. Le più consigliate sono: Areca, Palma Bambù, Palma del Dattero Nana, Felce Bostoniana, Dracena Janet Craig, Edera Inglese, Felce Australiana, Spatifillo, Albero della Gomma, Ficus Benjamin.
Quante? E’ buona norma avere diverse piante e tenerle con cura, perché danno il meglio di sé quando sono in perfetta salute. Orientativamente dovrebbe essercene una da 15 cm ogni tre metri quadrati di spazio.